28 febbraio 2025, Centro congressi Ospedale San Gerardo
L’incontro LUOGHI DI CULTURA /LUOGHI DI CURA nasce come occasione di confronto intorno a nuovi modelli sperimentali di interazioni fra i luoghi di cura e i luoghi di cultura, con il particolare intento di promuovere le case anziani - RSA, CPA - quali spazi di aggregazione e comunità culturali e creative. L’incontro, a partire dalla solidità delle esperienze dei partner coinvolti, introduce ai temi del museo di prossimità e allo sviluppo del progetto MU.S.E.O. (Museum as Sociality, Equity and Opportunity).
Il progetto MU.S.E.O. si propone di definire un nuovo modello di museo di prossimità capace di enfatizzarne la spinta inclusiva, grazie alla collaborazione stabile fra istituzioni culturali e sanitarie. Attraverso l'uso innovativo della tecnologia e una progettualità strategica votata all’accoglienza, il museo diviene un luogo anche di prevenzione e cura; un’istituzione capace di promuovere il benessere individuale e collettivo attraverso la rimozione delle barriere emotive, cognitive, fisiche e sensoriali che tradizionalmente limitano la partecipazione. MU.S.E.O. nasce dalla consapevolezza che l'accesso alla cultura e al benessere culturale non è garantito in modo equo a tutti i cittadini: specialmente coloro che si trovano in situazioni di fragilità o in posizioni di debolezza all’interno delle comunità territoriali (come le persone con disabilità o le persone anziane) ma anche giovani e adolescenti in situazioni di debolezza psichiatrica e psicologica, spesso incontrano significativi ostacoli che limitano la loro partecipazione alla vita culturale e sociale.
Le azioni che sottintendono la definizione del modello partono dalla necessità di sviluppare la cultura interna al museo, di tutto il suo staff, fortemente votata all’accoglienza e all’accessibilità, secondo i più alti standard internazionali. La definizione delle tecnologie risponde innanzitutto ai bisogni degli stakeholder (istituzioni, utenti finali, caregiver) allo scopo di definire degli strumenti efficaci per la mediazione, a loro volta frutto di percorsi di dialogo e progettazione condivisa.
Complementari a questo livello di competenza e di articolazione delle pratiche, sono la collaborazione e lo scambio con organizzazioni sociosanitarie, con le quali definire nuovi protocolli che consentano di studiare, in modo rigoroso, gli impatti delle proposte e, al tempo stesso, di offrire esperienze di qualità, vivificanti rispetto alle fragilità e al possibile isolamento degli ospiti e degli anziani soli della comunità. Il progetto mira a costruire spazi temporanei capaci, attraverso l’arte “partecipata” e la cultura, di offrire opportunità di socializzazione aggregativa, riabilitativa e di potenziamento delle connessioni, dei e con i caregivers territoriali all’interno ed all’esterno degli stessi spazi di cura. Tra i risultati attesi ci sono quelli che prevedono un incremento dei visitatori provenienti da altri contesti sociosanitari e di fragilità sociale, con il miglioramento del benessere individuale e collettivo attraverso l’esperienza culturale, e la creazione di un modello replicabile di musei di prossimità a livello europeo, orientato all’inclusione sociale e al benessere culturale.
Vorremmo quindi che i saperi e le pratiche locali sviluppati facciano parte di quella grande sfida che chiamiamo Intelligenza Territoriale: il progetto del MUSEO di prossimità assume il ruolo di una tra le più generative e innovative prospettive politico-sociali di comunità.
Programma
L’incontro LUOGHI DI CULTURA / LUOGHI DI CURA è indirizzato ai musei regionali e cantonali ticinesi, alle ATS, ASST, le Case di Riposo e i Centri Diurni lombardi e ticinesi, partendo dal confronto che verrà attuato tra i partner promotori, ed è stato organizzato in stretta collaborazione con i partner operativi e scientifici che hanno animato le diverse ricerche scientifico-tecnologiche, ma anche socio-antropologiche.
Verranno presentati gli studi scientifici, con le prime esperienze di messa a terra già iniziate, e che sono in corso di realizzazione; quelli appena pubblicati su riviste internazionali che analizzano pratiche riabilitative per Ictus cronici, Alzheimer, Parkinson sviluppati in molteplici sedi lombarde e ticinesi.
Sarà l'occasione per dare ulteriore forza alla rete di collaborazioni tra la parte artistico-culturale e museale con gli enti che si occupano di disabilità psicofisiche, le patologie dementigene dell'età senile, del disagio psichiatrico e psico- clinico multigenerazionale, tra cui i vari dipartimenti sanitari e la parte sociale e clinica sia di Regione Lombardia che del Canton Ticino.
Dalle ore 9.30: Accoglienza ospiti e posizionamento laboratori creativi tecnologici assistivi presso l’aula magna dell’IRCSS Fondazione San Gerardo dei Tintori di Monza e distribuzione del programma lavori
10.00: Saluto dell’Autorità di Gestione Interreg Italia Svizzera Monica Muci e del Direttore Generale IRCSS San Gerardo dei Tintori Silvano Casazza
Introduzione al programma ed alla visione di MU.S.E.O
-
Intervento di Michelangelo Pistoletto su “luoghi di cultura come luoghi di cura”
-
Introduzione di Rossana Becarelli (CRAMS - Rete Euromediterranea per l’Umanizzazione della Medicina) e
-
Maria Chiara Ciaccheri (CRAMS)
-
Intervista alle Direzioni di Regioni Lombardia: Segretario Generale Vicario Pier Attilio Superti, Direttore Generale DG Welfare Mario Melazzini, Direttore Generale DG Cultura Sabrina Sammuri
-
Intervista sul programma del progetto: Antonio Colaianni (Direttore Sociosanitario. ATS Brianza), Marco Magnelli (RSA Istituto Airoldi e Muzzi Lecco), Giorgio Comi (Consiglio direttivo ATTE - Associazione Ticinese Terza Età)
11.00 Presentazione di due studi scientifici sperimentali
Rossana Becarelli coordina la presentazione e gli interventi sul supporto/attivazione di apparati digitali multimediali assistivi interattivi con gli autori delle ricerche e degli articoli scientifici: Matteo Sozzi, Massimo Corbo, Stefano Fumagalli, Chiara Megliani, Andrea Salmaggi, Andrea Millul (le ricerche sono state pubblicate sulla rivista internazionale Long Term Care Journal)
11.40 Confronto sulle esperienze dei partner e le prospettive di MU.S.E.O. di Prossimità
Attraverso materiali video sulle attività sperimentali tecnologiche e museali precedenti, Giorgio Comi (ATTE) e Stefania Bolis (ATS Brianza) raccolgono i contributi di Paola Guzzetti e Maria Grazia Diani (DG Cultura di Regione Lombardia), Alessandra Brambilla e Beatrice Mastropietro (Pinacoteca Zuest), Massimo Corbo (Need Institute), Angelo Riva (CRAMS), Marco Magri (MMG Cosma), Annamaria Ranzi (Provincia di Lecco), Matteo Orefice (Fondazione Parco San Rocco), Claudio Dossi (Auser Lecco)
12.45 Esperienze interattive dirette con tecnologie assistive multimediali
Nella Hall verranno presentate le 4 tecnologie multimediali interattive che verranno integrate nella sperimentazione del MU.S.E.O di Prossimità.
-
“Tablettone” Art interactive Serious games
-
“PLUTO” e “SoundBeam”: interactive musical group movement interface
-
“Piano4Stroke” esercizi di movimento su tastiere interattive multimediali
-
Sperimentazione interattiva di quanto effettuato precedentemente con opere d’arte al Museo Vela di Mendrisio con pazienti di Alzheimer
Laboratori dal vivo e presentazioni:
(coordinamento Stefano Fumagalli - Dario Galbusera, Francesco Panzeri, ASST e IRAM)
-
Tablettone con ospiti RSA IRAM Airoldi e Muzzi -
-
Laboratorio interattivo di PLUTO-Soundbeam con ospiti da RSA IRAM Airoldi e Muzzi, e altri CDD e centri vari – Maurizio Rocca Domenico Priolo
-
Presentazione video Tastiera multimediale Ictus - Stefano Fumagalli, Chiara Megliani
13.30 Buffet