Visite parenti e colloqui con i medici
Visite parenti, colloqui con i medici, animali d'affezione
Dal 1° Gennaio 2023 non è più richiesta la Certificazione Verde per l'accesso all'IRCCS San Gerardo, come alle strutture ospedaliere, che deve avvenire comunque rispettando le regole generali già previste:
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indossare, dove richiesto, la mascherina (senza valvola)
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igienizzare le mani
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osservare il distanziamento
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evitare assembramenti
Le visite di parenti, amici e conoscenti
La visita di parenti, di amici e conoscenti, è di sostegno alla persona che è ricoverata in ospedale. Durante la visita è importante prestare attenzione al parente o amico ricoverato e alle persone che condividono la stessa stanza, avendo cura di non ostacolare le necessarie cure.
Le visite ai pazienti ricoverati in area Covid free sono regolamentate come di seguito:
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accesso consentito ad un solo visitatore per paziente per ciascun turno di visita, nel rispetto delle fasce orarie indicate dal reparto;
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i visitatori dovranno indossare, dove richiesto, mascherina FFP2 (sono vietate le mascherine dotate di valvola di efflusso o in tessuto) ed effettuare frequentemente l’igiene delle mani, attenendosi strettamente alle indicazioni fornite dal personale di reparto al fine di adottare tutte le precauzioni idonee al contenimento del contagio;
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è consentito l'accesso al visitatore solo in assenza di sintomatologia potenzialmente riferibile a COVID-19;
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l'accesso ai reparti non è consentito ai minori di 12 anni.
Quanto sopra descritto si applica anche per la visita ai pazienti ricoverati con test positivo a SARS-CoV-2, in tal caso con l’obbligo per il visitatore di indossare mascherina FFP2, camice monouso e guanti e di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal personale di reparto.
In Pronto Soccorso e nelle aree ambulatoriali, è consentita la permanenza in sala d'attesa di un solo accompagnatore, familiare o caregiver per le seguenti categorie di pazienti:
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pazienti di età > 65 anni;
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pazienti allettati o barellati;
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pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3 comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104
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minorenni;
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donne in gravidanza, anche nella fase di travaglio e post-partum;
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pazienti con condizioni cliniche o socioassistenziali di particolare impegno (es. grande anziano non autosufficiente, pazienti affetti da demenze o deficit cognitivi certificati, presenza di barriere linguistiche, etc).
Tali accompagnatori/caregiver devono indossare, dove richiesto, mascherina (preferibilmente FFP2) ed attenersi alle indicazioni igieniche precedentemente descritte.
CAREGIVER E ASSISTENZA CONTINUATIVA (oltre l'orario di visita/notturna)
In virtù dell'attuale condizione epidemiologica, è data la possibilità ai caregiver di prestare assistenza continuativa (anche notturna) a determinate categorie di pazienti. Si riporta di seguito quanto indicato da Regione Lombardia:
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minorenni, donne ricoverate per parto, puerperio o complicanze della gravidanza, condizioni di fine vita: per questi pazienti, anche qualora positivi a SARS-CoV-2, è sempre consentita la presenza continuativa del caregiver durante tutto l'episodio di ricovero. A tali caregiver è fatto obbligo di attenersi, dove richiesto, all'utilizzo delle mascherine FFP2 durante tutta la permanenza in reparto, igienizzare frequentemente le mani e attenersi alle indicazioni contenute nella brochure ASST-FE-003;
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altre categorie di pazienti diverse da quelle sopra menzionate: l'assistenza continuativa a pazienti che non rientrino nel gruppo sopracitato è consentita in caso di necessità particolari concordate col personale di reparto. Per queste categorie di pazienti non è prevista l'assistenza continuativa in caso di positività a SARS-CoV-2. Il caregiver che voglia prestare assistenza ha in tal caso l'obbligo di utilizzo, dove richiesto, di mascherina FFP2, assenza di sintomi respiratori ed esibire l'esito di un test antigenico negativo (eseguito al massimo nelle 48h antecedenti) al primo accesso in reparto; successivamente il test per il caregiver andrà ripetuto ogni 7 giorni per tutta la durata della degenza.
È preferibile che il caregiver sia sempre la stessa persona e che sia in regola con il ciclo vaccinale COVID (ciclo primario + booster e/o eventuale second booster).
I colloqui con i medici di reparto
Al momento del ricovero al paziente viene chiesto di indicare quali persone possono avere informazioni sul suo stato di salute. Firmando un apposito documento di consenso, il paziente autorizza i medici a dare informazioni riguardanti il proprio stato di salute alle persone da lui scelte.
In ogni reparto i medici sono disponibili a incontrare i familiari per dare informazioni riguardanti lo stato di salute del paziente.
In caso di esigenze particolari è possibile fare riferimento al coordinatore infermieristico del reparto per fissare appuntamenti con i medici in orari diversi.
Animali d’affezione “Il tuo amico animale ti fa visita”
Per ricevere la visita del proprio animale domestico durante la degenza in Ospedale occorre:
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chiedere al Medico di Reparto se le condizioni cliniche permettono di ricevere la visita del cane, gatto o del coniglio
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inviare richiesta scritta - della persona ricoverata o di un suo delegato - all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, indirizzata all'attenzione della Direzione Medica di Presidio, contenente quanto indicato nel Foglio Informativo previsto - CIOM-MP-001.
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la persona ricoverata e la persona che accompagna l'animale d'affezione devono attenersi alle prescrizioni e ai comportamenti indicati nel citato Foglio Informativo.
Responsabile della pubblicazione: Ufficio Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 22/07/2024