Coordinamento di donazione organi e tessuti
Coordinamento di donazione organi e tessuti
Descrizione:
DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI
Scegli di donare: con un semplicissimo gesto puoi salvare altre vite
Come manifestare la volontà di donare
Nel nostro Paese a tutti i cittadini maggiorenni è offerta la possibilità (non l’obbligo) di dichiarare il proprio consenso o la propria opposizione in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte attraverso le seguenti modalità:
-
presso gli Uffici dell’Anagrafe dei Comuni in occasione della richiesta o del rinnovo della carta di identità;
-
iscrivendosi all’ AIDO (Associazione Italiana per la donazione di organi) tramite l’App Digital AIDO, se si è in possesso di SPID, o recandosi presso una delle sedi dell’Associazione;
-
firmando l’apposito modulo presso la propria Azienda Sanitaria di riferimento;
-
sottoscrivendo una dichiarazione che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma: stampare la dichiarazione e portarla sempre con sé;
-
compilando il tesserino del CNT (Centro Nazionale Trapianti) o il tesserino blu del Ministero della Salute: è necessario stampare la tessera e portarla sempre con sé.
La dichiarazione di volontà resa ad un’Azienda Sanitaria, al Comune e all’AIDO è registrata direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), il database del Centro Nazionale Trapianti che è consultabile dal personale autorizzato 24 ore su 24.
Lo Sportello per la dichiarazione di volontà presso l’IRCCS San Gerardo
Presso l’URP dell'IRCCS San Gerardo è attivo uno sportello per la raccolta e la registrazione delle volontà dei cittadini maggiorenni in materia di donazione di organi e tessuti.
Compilando un semplice modulo, la registrazione delle volontà viene inserita nel Sistema Informativo Trapianti (SIT).
Cosa succede se non si esprime la propria volontà in vita
Nel caso in cui la persona non abbia rilasciato in vita una dichiarazione in merito alla donazione di organi e tessuti, il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto (nell’ordine: coniuge non separato o convivente more-uxorio, figli maggiorenni, genitore, rappresentante legale) non si oppongono alla donazione
In caso di minori sono sempre entrambi i genitori a decidere: se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.
Quali sono le tutele del donatore
Diritto fondamentale del donatore è la tutela della sua volontà: ciò significa che nessuno può opporsi nel caso egli abbia espresso in vita il proprio assenso o il proprio dissenso alla donazione.
Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo secondo le normative previste.
Quali sono le regole della donazione
- Gratuità della donazione: la donazione è sempre un atto volontario che non implica alcun compenso finanziario.
- Assegnazione equa: gli organi sono assegnati in base alle condizioni di urgenza dei malati in lista d’attesa ed alla compatibilità clinica, immunologica e biometrica del donatore.
- Anonimato: l’identità del donatore e del ricevente non vengono comunicate. È vietato sia informare i familiari del donatore sull’identità del ricevente, sia informare i riceventi sull’identità del proprio donatore.
Chi può donare gli organi
La donazione di organi e tessuti può avvenire dopo la morte (da cadavere) o in vita (da vivente).
Donazione da vivente: la donazione di organi da parte di una persona vivente a scopo di trapianto è lecita in Italia.
La donazione non deve dare luogo a compensi diretti, indiretti o a benefici di qualsiasi altra natura.
Attualmente in Italia si possono donare in vita il rene, una porzione di fegato e i lobi polmonari.
Possono essere anche donate le cellule staminali emopoietiche (midollo osseo), il sangue del cordone ombelicale, i segmenti ossei.
In questi casi il donatore è un soggetto sano o un familiare del paziente, che viene accuratamente studiato per verificare la sua completa idoneità alla donazione.
Nei casi in cui il donatore e ricevente, all’interno della famiglia, non siano compatibili è possibile optare per la modalità “cross over”: in presenza di un’altra coppia in situazione analoga, i donatori e i riceventi, se compatibili, si incrociano.
Tutto questo è gestito dal Centro Nazionale Trapianti.
Donazione da cadavere: la donazione è possibile solo dopo l’accertamento della morte del potenziale donatore e con il consenso rilasciato in vita o, in mancanza, con la non opposizione degli aventi diritto previsti per legge.
A seconda delle condizioni cliniche l’accertamento può essere effettuato con criteri cardiaci o neurologici.
Donatori in morte encefalica: il potenziale donatore è una persona deceduta a causa di una lesione cerebrale irreversibile.
La morte encefalica viene accertata e certificata da parte di un collegio medico composto da un medico rianimatore, un medico neurologo esperto in elettroencefalografia e un medico legale (ovvero un medico di Direzione Sanitaria).
L’accertamento viene eseguito sulla base di esami clinici e strumentali che documentano la morte in modo certo e inequivocabile. Si esegue in tutti i casi di morte per lesione cerebrale indipendentemente dalla volontà donativa.
Donatori deceduti per arresto cardiaco: il potenziale donatore è deceduto in seguito ad un arresto cardiocircolatorio prolungato e irreversibile, sia improvviso sia come conseguenza delle limitazioni di trattamenti di supporto alle funzioni vitali ormai futili. La decisione di limitare i trattamenti è basata solo su motivazioni cliniche e del tutto indipendenti dalla possibile donazione.
L’accertamento di morte è effettuato con l’esecuzione di un elettrocardiogramma della durata di almeno venti minuti per verificare la totale assenza di attività elettrica cardiaca.
La funzionalità degli organi viene mantenuta grazie a determinate tecniche innovative.
Fino a che età si possono donare gli organi e i tessuti
Non ci sono limiti di età veri e propri (tranne per i tessuti), la possibilità di donazione dipende dallo stato di salute del donatore.
Prima del prelievo, comunque, i medici esaminano l’idoneità di organi e tessuti.
Che cos'è il Coordinamento Ospedaliero di Procurement di tessuti e organi (COP)
Il Coordinamento Ospedaliero di Procurement (COP) di Monza organizza e coordina a livello ospedaliero l’attività di donazione di organi e tessuti, garantendo la continuità assistenziale all’interno dell’Azienda in tutti i casi di segnalazione e/o individuazione di un potenziale donatore.
Collabora con la rete dei coordinamenti degli ospedali di azzonamento individuati da Regione Lombardia:
-
ASST Brianza
-
ASST Nord Milano
-
Istituti Clinici Zucchi
-
Policlinico di Monza
Instaura e mantiene i rapporti con le famiglie dei donatori sia nel contesto del processo donativo che nei momenti successivi.
Coordina tutte le operazioni di prelievo e trasferimento di organi e tessuti verificando la qualità e la sicurezza dell’intero processo.
Svolge attività di sensibilizzazione e consulenza nei confronti degli operatori sanitari sulle problematiche relative al processo di donazione di organi e tessuti.
Collabora con le associazioni di volontariato per la diffusione della cultura della donazione nella popolazione attraverso incontri nelle scuole, manifestazioni pubbliche di aggregazione sociale.
Contatti:
-
039 233 6162
-
039 233 9466
-
039 233 9243
e-mail: coordinamento.prelievi@irccs-sangerardo.it
Responsabile S.S. Coordinamento di donazione organi e tessuti:
Dr. Enrico ColomboCoordinamento di donazione organi e tessuti
Settore C, 1° pianoResponsabile S.S. Coordinamento di donazione organi e tessuti
DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI
Scegli di donare: con un semplicissimo gesto puoi salvare altre vite
Come manifestare la volontà di donare
Nel nostro Paese a tutti i cittadini maggiorenni è offerta la possibilità (non l’obbligo) di dichiarare il proprio consenso o la propria opposizione in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte attraverso le seguenti modalità:
-
presso gli Uffici dell’Anagrafe dei Comuni in occasione della richiesta o del rinnovo della carta di identità;
-
iscrivendosi all’ AIDO (Associazione Italiana per la donazione di organi) tramite l’App Digital AIDO, se si è in possesso di SPID, o recandosi presso una delle sedi dell’Associazione;
-
firmando l’apposito modulo presso la propria Azienda Sanitaria di riferimento;
-
sottoscrivendo una dichiarazione che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma: stampare la dichiarazione e portarla sempre con sé;
-
compilando il tesserino del CNT (Centro Nazionale Trapianti) o il tesserino blu del Ministero della Salute: è necessario stampare la tessera e portarla sempre con sé.
La dichiarazione di volontà resa ad un’Azienda Sanitaria, al Comune e all’AIDO è registrata direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), il database del Centro Nazionale Trapianti che è consultabile dal personale autorizzato 24 ore su 24.
Lo Sportello per la dichiarazione di volontà presso l’IRCCS San Gerardo
Presso l’URP dell'IRCCS San Gerardo è attivo uno sportello per la raccolta e la registrazione delle volontà dei cittadini maggiorenni in materia di donazione di organi e tessuti.
Compilando un semplice modulo, la registrazione delle volontà viene inserita nel Sistema Informativo Trapianti (SIT).
Cosa succede se non si esprime la propria volontà in vita
Nel caso in cui la persona non abbia rilasciato in vita una dichiarazione in merito alla donazione di organi e tessuti, il prelievo è consentito solo se i familiari aventi diritto (nell’ordine: coniuge non separato o convivente more-uxorio, figli maggiorenni, genitore, rappresentante legale) non si oppongono alla donazione
In caso di minori sono sempre entrambi i genitori a decidere: se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.
Quali sono le tutele del donatore
Diritto fondamentale del donatore è la tutela della sua volontà: ciò significa che nessuno può opporsi nel caso egli abbia espresso in vita il proprio assenso o il proprio dissenso alla donazione.
Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo secondo le normative previste.
Quali sono le regole della donazione
- Gratuità della donazione: la donazione è sempre un atto volontario che non implica alcun compenso finanziario.
- Assegnazione equa: gli organi sono assegnati in base alle condizioni di urgenza dei malati in lista d’attesa ed alla compatibilità clinica, immunologica e biometrica del donatore.
- Anonimato: l’identità del donatore e del ricevente non vengono comunicate. È vietato sia informare i familiari del donatore sull’identità del ricevente, sia informare i riceventi sull’identità del proprio donatore.
Chi può donare gli organi
La donazione di organi e tessuti può avvenire dopo la morte (da cadavere) o in vita (da vivente).
Donazione da vivente: la donazione di organi da parte di una persona vivente a scopo di trapianto è lecita in Italia.
La donazione non deve dare luogo a compensi diretti, indiretti o a benefici di qualsiasi altra natura.
Attualmente in Italia si possono donare in vita il rene, una porzione di fegato e i lobi polmonari.
Possono essere anche donate le cellule staminali emopoietiche (midollo osseo), il sangue del cordone ombelicale, i segmenti ossei.
In questi casi il donatore è un soggetto sano o un familiare del paziente, che viene accuratamente studiato per verificare la sua completa idoneità alla donazione.
Nei casi in cui il donatore e ricevente, all’interno della famiglia, non siano compatibili è possibile optare per la modalità “cross over”: in presenza di un’altra coppia in situazione analoga, i donatori e i riceventi, se compatibili, si incrociano.
Tutto questo è gestito dal Centro Nazionale Trapianti.
Donazione da cadavere: la donazione è possibile solo dopo l’accertamento della morte del potenziale donatore e con il consenso rilasciato in vita o, in mancanza, con la non opposizione degli aventi diritto previsti per legge.
A seconda delle condizioni cliniche l’accertamento può essere effettuato con criteri cardiaci o neurologici.
Donatori in morte encefalica: il potenziale donatore è una persona deceduta a causa di una lesione cerebrale irreversibile.
La morte encefalica viene accertata e certificata da parte di un collegio medico composto da un medico rianimatore, un medico neurologo esperto in elettroencefalografia e un medico legale (ovvero un medico di Direzione Sanitaria).
L’accertamento viene eseguito sulla base di esami clinici e strumentali che documentano la morte in modo certo e inequivocabile. Si esegue in tutti i casi di morte per lesione cerebrale indipendentemente dalla volontà donativa.
Donatori deceduti per arresto cardiaco: il potenziale donatore è deceduto in seguito ad un arresto cardiocircolatorio prolungato e irreversibile, sia improvviso sia come conseguenza delle limitazioni di trattamenti di supporto alle funzioni vitali ormai futili. La decisione di limitare i trattamenti è basata solo su motivazioni cliniche e del tutto indipendenti dalla possibile donazione.
L’accertamento di morte è effettuato con l’esecuzione di un elettrocardiogramma della durata di almeno venti minuti per verificare la totale assenza di attività elettrica cardiaca.
La funzionalità degli organi viene mantenuta grazie a determinate tecniche innovative.
Fino a che età si possono donare gli organi e i tessuti
Non ci sono limiti di età veri e propri (tranne per i tessuti), la possibilità di donazione dipende dallo stato di salute del donatore.
Prima del prelievo, comunque, i medici esaminano l’idoneità di organi e tessuti.
Che cos'è il Coordinamento Ospedaliero di Procurement di tessuti e organi (COP)
Il Coordinamento Ospedaliero di Procurement (COP) di Monza organizza e coordina a livello ospedaliero l’attività di donazione di organi e tessuti, garantendo la continuità assistenziale all’interno dell’Azienda in tutti i casi di segnalazione e/o individuazione di un potenziale donatore.
Collabora con la rete dei coordinamenti degli ospedali di azzonamento individuati da Regione Lombardia:
-
ASST Brianza
-
ASST Nord Milano
-
Istituti Clinici Zucchi
-
Policlinico di Monza
Instaura e mantiene i rapporti con le famiglie dei donatori sia nel contesto del processo donativo che nei momenti successivi.
Coordina tutte le operazioni di prelievo e trasferimento di organi e tessuti verificando la qualità e la sicurezza dell’intero processo.
Svolge attività di sensibilizzazione e consulenza nei confronti degli operatori sanitari sulle problematiche relative al processo di donazione di organi e tessuti.
Collabora con le associazioni di volontariato per la diffusione della cultura della donazione nella popolazione attraverso incontri nelle scuole, manifestazioni pubbliche di aggregazione sociale.
Contatti:
-
039 233 6162
-
039 233 9466
-
039 233 9243
e-mail: coordinamento.prelievi@irccs-sangerardo.it
tel. 039 233 6088
Orario
tel. 039 233 9466
Orario
coordinamento.prelievi@irccs-sangerardo.it
Responsabile: Dott. Enrico Colombo
Infermieri: Andrea Magro, Claudia Bouvet
Segreteria: Silvia Del Bianco
- Opuscolo Informativo donazione - pdf 530 kb
- Pergamena Ringraziamento 2022 IRCCS S. GERARDO DEI TINTORI - pdf 804 kb
- Pergamena Ringraziamento 2023 IRCCS S. Gerardo dei Tintori - pdf 640 kb
- Pergamena Ringraziamento 2024 IRCCS S. Gerardo dei Tintori - pdf 823 kb
- Pergamena Ringraziamento 2024 BOM - pdf 845 kb
- Assegnazione Stella della Fondazione Trapianti - pdf 289 kb
Responsabile della pubblicazione: Redazione
Ultimo aggiornamento: 22/04/2025