Terapia Intensiva a Indirizzo Neurologico-Neurochirurgico
Terapia Intensiva e Semi-Intensiva a indirizzo neurologico/neurochirurgico
Descrizione:
Descrizione attività
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Anestesia per neurochirurgia
-
Anestesia per neuroradiologia
-
Attività didattica Universitaria con Università degli Studi di Milano-Bicocca
-
Attività di ricerca in ambito neurorianimatorio con coordinamento di studi internazionali
-
Semintensiva Neurologica
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Prericovero chirurgico
-
Terapia Intensiva neurochirurgica
Direttore Terapia Intensiva a indirizzo neurologico neurochirurgico:
Prof. Giuseppe CiterioTerapia Intensiva e Semi-Intensiva a indirizzo neurologico/neurochirurgico
Settore D, 1° piano
Direttore Terapia Intensiva a indirizzo neurologico neurochirurgico
Descrizione attività
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Anestesia per neurochirurgia
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Anestesia per neuroradiologia
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Attività didattica Universitaria con Università degli Studi di Milano-Bicocca
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Attività di ricerca in ambito neurorianimatorio con coordinamento di studi internazionali
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Semintensiva Neurologica
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Prericovero chirurgico
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Terapia Intensiva neurochirurgica
039 233 4335
neurorianimazione@irccs-sangerardo.it
antonio.mita@irccs-sangerardo.it
Direttore: Prof. Giuseppe Citerio
Dirigenti medici: Dr.ssa Maria Giulia Abate, Dr.ssa Roberta Abbate, Dr. Alberto Addis, Dr.ssa Maria Amigoni, Dr.ssa Marta Baggiani, Dr. Enrico Colombo, Dr.ssa Paola Vittoria Gilardi, Dr.ssa Cecilia Giovannoni, Dr. Federico Magni, Dr. Letterio Malgeri, Dr. Paolo Mangili, Dr. Jonata Pizzagalli, Dr. Davide Alfredo Savo, Dr.ssa Erika Zanotto
Unità di ricerca: Dott.ssa Alessia Vargiolu, Dott.ssa Francesca Elli, Dott.ssa Silvia Del Bianco
Orario visita parenti TI indirizzo neurologico/neurochirurgico: tutti i giorni dalle 13.00 alle 14.00
Colloquio medici TI indirizzo neurologico/neurochirurgico: tutti i giorni alle 12.30
Orario visita parenti TsemiI indirizzo neurologico/neurochirurgico: tutti i giorni dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 20.00
Colloquio medici TsemiI indirizzo neurologico/neurochirurgico: tutti i giorni (lun-ven) alle 13.00
Responsabile della pubblicazione: Redazione
Ultimo aggiornamento: 31/12/2024
Ultime notizie
26/06/2024
26/06/2024
Al via il primo corso di guida sicura
Si è svolto presso il Centro di Guida Sicura ACI-SARA di Lainate il primo corso dedicato ai pazienti della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, che hanno subito una lesione cerebrale acuta a seguito di trauma cranico, patologia ischemica o emorragica, e sono stati ricoverati in Terapia Intensiva.
L’iniziativa nasce per affrontare l’Amaxofobia, una paura persistente e invalidante di guidare un automezzo, che può manifestarsi sia durante la guida stessa sia al solo pensiero di mettersi al volante. Questo tipo di trauma, anche se non direttamente legato a un incidente stradale, può temporaneamente compromettere le capacità psichiche e fisiche di una persona. L’obiettivo del corso dunque è quello di diffondere la cultura della sicurezza stradale e fornire supporto a chi, a causa di un trauma, ha perso fiducia nelle proprie capacità di guida. I corsi di guida sono stati realizzati per un gruppo di pazienti dimessi da almeno 6 mesi dal San Gerardo, che su base volontaria hanno aderito all’iniziativa.
La partecipazione a queste attività pratiche mira inoltre a promuovere l’inclusione e l’autodeterminazione, e a migliorare il benessere psico-fisico correlato alla prevenzione degli incidenti stradali. Il corso si svolge nell'arco di un’intera giornata e i benefici derivanti da tali attività saranno monitorati individualmente su ciascun partecipante dai referenti scientifici del programma.
A conferma la testimonianza di Stefano, un paziente che ha partecipato al corso: “Un corso molto utile perché permette di affrontare situazioni di emergenza non abituali senza farsi prendere dal panico e infondendo sicurezza. Anche la parte teorica l’ho ritenuta molto utile perché si imparano un sacco di cose e lo consiglierei anche a chiunque è stato vittima di un incidente stradale per aumentare la confidenza con la guida”.
“In questa giornata abbiamo potuto sperimentare situazioni di pericolo in piena sicurezza - aggiunge anche Renzo -. Situazioni che certamente nessuno si augura di provare in strada, ma che certamente possono capitare e in questo caso abbiamo già imparato ad affrontarle.
Il corso è più che valido e sarebbe da rendere obbligatorio nelle scuole guida all’atto del conseguimento della patente”.
“Siamo estremamente orgogliosi di poter collaborare con la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori in questa iniziativa che non solo promuove la sicurezza stradale, ma offre anche un significativo supporto psicologico e fisico a chi ha subito traumi gravi. È un passo importante verso una maggiore inclusione e benessere per tutti”, sottolinea Vincenzo Credi, presidente di ACI Vallelunga.
“Siamo molto soddisfatti del successo del primo corso di guida sicura ACI destinato ai nostri pazienti dimessi dalla terapia intensiva neurologica dell’IRCCS San Gerardo - rimarca il prof. Giuseppe Citerio, Direttore della Struttura Complessa di Terapia Intensiva a indirizzo neurologico/neurochirurgico e professore ordinario di Anestesia e Rianimazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca -. È un’iniziativa che testimonia il nostro impegno non solo verso la riabilitazione medica ma anche nel supportare il ritorno alla normalità dei nostri pazienti. I feedback molto positivi che abbiamo ricevuto confermano l’importanza di continuare su questa strada, promuovendo la sicurezza e l’autonomia nella vita quotidiana”.

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20/06/2024
20/06/2024
Metti un freno all'amaxofobia con un corso di guida sicura
Un corso di guida sicura per vincere la paura di mettersi al volante. È la proposta dei Centri di Guida Sicura Aci-Sara, in collaborazione con l'IRCCS San Gerardo, rivolta a ex pazienti affetti da amaxofobia, la paura appunto, persistente e invalidante, di guidare un automezzo.
Benché non correlato direttamente a un incidente stradale, questo trauma può compromettere, anche temporaneamente, le abilità psichiche e fisiche di chi guida un autoveicolo.
L'amaxofobia può concretizzarsi sia al momento stesso della guida sia preventivamente, al solo pensiero di mettersi al volante. Ecco perché la partecipazione ad attività pratiche che coinvolgano direttamente gli utenti traumatizzati può contribuire a migliorare la fiducia in se stessi, generando inclusione, autodeterminazione oltre che benesse psico-fisico correlato alla prevenzione degli incidenti stradali.
Il corso che durerà per l'intera giornata di lunedì 24 giugno, presso il Centro Aci-Sara di Lainate, vedrà la partecipazione, su base volontaria, di pazienti affetti da amaxofobia dimessi da almeno sei mesi dalla Struttura Complessa di Neurorianimazione dell'Ospedale San Gerardo.

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18/06/2024
18/06/2024
I compagni di Marta Roncoroni al San Gerardo per presentare progetti artistici
Attraverso la voce di mamma e papà, Marta Roncoroni, la 15enne deceduta lo scorso dicembre al San Gerardo per un aneurisma cerebrale dovuto ad un tumore maligno che non sapeva di avere, continua a fare del bene.
Qualche giorno fa, infatti, i compagni di classe di Marta hanno presentato i loro progetti al Presidente dell’IRCCS Claudio Cogliati e al Direttore Generale Silvano Casazza.
Tutto nasce l’11 dicembre, giorno del compleanno di Marta: il papà aveva inviato una lettera alla classe frequentata dalla figlia per raccontare come stavano andando le cose. In quella lettera c’erano anche due proposte. La prima era quella di sviluppare un disegno originale per le felpe dei medici e degli infermieri della Tinch, la Terapia intensiva neurochirurgica dove era ricoverata Marta. Ogni dipartimento dell’ospedale ha delle felpe personalizzate, e la ragazza, attraverso il papà, aveva suggerito ai compagni di creare un disegno originale per il “suo” reparto.
La seconda proposta era quella di cimentarsi in un progetto di design, che è una cosa che solitamente non si fa al secondo anno di liceo. Marta frequentava il liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza. “Dopo aver visto le contorsioni da fachiro di mamma e papà, avevo chiesto di provare a ideare una sedia destinata ai parenti dei pazienti - scriveva Marta in quella lettera -. Avrebbe dovuto essere leggera, poco ingombrante, adatta a far stare un parente vicino a un letto molto alto per tante ore, su cui poter riposare senza allontanarsi dal malato”.
Sabato 4 maggio, nel corso della Giornata dell’Arte del liceo artistico di Monza, durante la quale tutte le classi espongono opere dai molteplici linguaggi espressivi, maturati nel percorso artistico liceale, una parte del desiderio era stato realizzato perché i compagni avevano esposto i disegni per le felpe con quattro lavori di gruppo.
Da lì l’idea di consegnare le tavole al reparto. E così è stato. I ragazzi hanno presentato i propri lavori al Presidente e al Direttore Generale. Oltre ai disegni per le felpe i compagni diMarta hanno sviluppato tantissime idee anche per la poltrona. Oggi l’obiettivo è quello di selezionare un paio di idee con il personale del reparto e poi proporle a qualche azienda che produce mobili per fare un prototipo.
Al termine dell’incontro, il Dr. Cogliati e il Dr. Casazza hanno proposto agli studenti di esporre a settembre, nell’area antistante il Centro Congressi in Palazzina Accoglienza, tutte le tavole con i disegni delle felpe e delle poltrone.

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08/03/2024
08/03/2024
Da Gaza a Monza, sta bene il bimbo sottoposto a una complessa procedura di ricostruzione cranica
Sta bene il bambino di cinque anni proveniente da Gaza, arrivato in Italia con un volo militare dall’Egitto lo scorso 9 febbraio e destinato alla Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori per le cure.
L’équipe neurochirurgica del San Gerardo di Monza diretta dal Prof. Carlo Giussani con il supporto dell’Unità di Chirurgia della Malformazioni Craniofacciali Pediatriche diretta dal Dr. Fabio Mazzoleni e dell’Unità di Chirurgia Maxillo-Facciale diretta dal Prof. Davide Sozzi, con l’assistenza del team di Anestesia Pediatrica diretto dalla Dr.ssa Alessandra Moretto e dal Prof. Giuseppe Foti e di tutto il personale di sala operatoria, ha portato a termine con successo una complessa procedura di ricostruzione cranica con rimozione di schegge metalliche.
“Il piccolo è stato vittima di un trauma da esplosione a dicembre scorso a cui è sopravvissuto riportando diffuse lesioni craniche - spiega il Prof. Giussani -. In accordo con il Ministero della Salute e l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, il bimbo è stato trasferito dal Cairo presso il nostro ospedale per essere preso in carico dai nostri specialisti a fronte delle expertise neurochirurgiche e craniofacciali pediatriche del San Gerardo in linea con la mission pediatrica del nuovo IRCCS”. Vista la delicatezza del quadro clinico e la complessità della procedura chirurgica, l’immediato decorso post-operatorio è stato svolto presso la Terapia Intensiva Neurochirurgica diretta dal Prof. Giuseppe Citerio.
Il bambino sta proseguendo le cure ed il percorso di guarigione ad oggi favorevole presso la Clinica Pediatrica del San Gerardo, diretta dal Prof. Andrea Biondi.

Ultime notizie
30/05/2022
30/05/2022
Donazione a cuore fermo con circolazione extracorporea
È la prima procedura di questo tipo effettuata con successo al San Gerardo
Per la prima volta giovedì 26 maggio all’Ospedale San Gerardo è stata effettuata una donazione a cuore fermo con circolazione extracorporea, in un paziente con grave danno cerebrale emorragico, ricoverato in Terapia Intensiva ad indirizzo neurologico.
Nei giorni successivi al ricovero il paziente, nonostante un intervento neurochirurgico eseguito in emergenza, è peggiorato clinicamente senza raggiungere i criteri di morte con criteri neurologici (la cosiddetta “morte cerebrale”) per il permanere di una residua minima attività elettrica in assenza di attività respiratoria, a causa di un devastante danno del tronco encefalico.
Valutata ripetutamente la gravità del quadro clinico, l’irreversibilità delle lesioni cerebrali, la futilità delle cure mediche e la persistenza, data la sede della lesione, di modestissima attività elettrica cerebrale, vista l’intrattabilità del quadro clinico e l’inutilità della loro prosecuzione, si è decisa, d’intesa con i familiari, la sospensione delle cure e della ventilazione meccanica.
Si è considerata al contempo la possibilità di effettuare una donazione a cuore fermo di organi parenchimali addominali e di tessuti. Insieme al coordinamento regionale della donazione di organi e tessuti e il Nord Italian Transplant, si è attivato il processo di donazione a cuore fermo in circolazione extracorporea che ha visto collaborare il personale della neurorianimazione, cardiochirurgia, cardiorianimazione, perfusionisti, personale di sala operatoria, radiologia interventistica, direzione sanitaria e coordinamento locale per la donazione d’organi e tessuti.
“La fattiva partecipazione di tutti, nello spirito di collaborazione che contraddistingue i professionisti dell’ospedale San Gerardo di Monza ha permesso il successo di questa donazione”, sottolinea il prof. Giuseppe Citerio, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, nonché Direttore della Neurorianimazione del San Gerardo e coordinatore locale per il prelievo degli organi e dei tessuti.
“Esprimo apprezzamento e stima a tutti i professionisti dell’ospedale San Gerardo di Monza che con le loro competenze e un grandissimo spirito di collaborazione hanno reso possibile effettuare per la prima volta questa procedura all’interno della loro struttura – commenta la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti –. Ancora una volta è stata confermata l’eccellenza della sanità pubblica lombarda. Un ringraziamento particolare va poi ai familiari che, in un momento così doloroso, seppur davanti a una situazione ormai irreparabilmente compromessa, hanno avuto la lucidità, la sensibilità e la generosità di acconsentire alla donazione, dando una speranza di vita ad altri”.
Il San Gerardo si è infatti distinto in questi anni per un impegno costante a promuovere la donazione d’organi e tessuti a scopo di trapianto. La donazione a cuore fermo si aggiunge alla possibilità di donazione a cuore battente, attiva al San Gerardo dal 1994. La recente DGR n. XI/6329 del 2.5.2022 “Sistema Regionale Trapianti: programma regionale per lo sviluppo della donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto – 2022-2023” prevede questa attività intesa come percorso di donazione a cuore fermo controllato (come quello effettuato al San Gerardo) e non controllato (a Monza è attivo un programma di donazione di polmone a cure fermo da alcuni anni). Inoltre, la stessa DGR prevede per il San Gerardo un ruolo di coordinamento ospedaliero di procurement di secondo livello, quindi riferimento per un’area estesa che include anche il privato convenzionato dell’area metropolitana.

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26/06/2024
26/06/2024
Al via il primo corso di guida sicura
Si è svolto presso il Centro di Guida Sicura ACI-SARA di Lainate il primo corso dedicato ai pazienti della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, che hanno subito una lesione cerebrale acuta a seguito di trauma cranico, patologia ischemica o emorragica, e sono stati ricoverati in Terapia Intensiva.
L’iniziativa nasce per affrontare l’Amaxofobia, una paura persistente e invalidante di guidare un automezzo, che può manifestarsi sia durante la guida stessa sia al solo pensiero di mettersi al volante. Questo tipo di trauma, anche se non direttamente legato a un incidente stradale, può temporaneamente compromettere le capacità psichiche e fisiche di una persona. L’obiettivo del corso dunque è quello di diffondere la cultura della sicurezza stradale e fornire supporto a chi, a causa di un trauma, ha perso fiducia nelle proprie capacità di guida. I corsi di guida sono stati realizzati per un gruppo di pazienti dimessi da almeno 6 mesi dal San Gerardo, che su base volontaria hanno aderito all’iniziativa.
La partecipazione a queste attività pratiche mira inoltre a promuovere l’inclusione e l’autodeterminazione, e a migliorare il benessere psico-fisico correlato alla prevenzione degli incidenti stradali. Il corso si svolge nell'arco di un’intera giornata e i benefici derivanti da tali attività saranno monitorati individualmente su ciascun partecipante dai referenti scientifici del programma.
A conferma la testimonianza di Stefano, un paziente che ha partecipato al corso: “Un corso molto utile perché permette di affrontare situazioni di emergenza non abituali senza farsi prendere dal panico e infondendo sicurezza. Anche la parte teorica l’ho ritenuta molto utile perché si imparano un sacco di cose e lo consiglierei anche a chiunque è stato vittima di un incidente stradale per aumentare la confidenza con la guida”.
“In questa giornata abbiamo potuto sperimentare situazioni di pericolo in piena sicurezza - aggiunge anche Renzo -. Situazioni che certamente nessuno si augura di provare in strada, ma che certamente possono capitare e in questo caso abbiamo già imparato ad affrontarle.
Il corso è più che valido e sarebbe da rendere obbligatorio nelle scuole guida all’atto del conseguimento della patente”.
“Siamo estremamente orgogliosi di poter collaborare con la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori in questa iniziativa che non solo promuove la sicurezza stradale, ma offre anche un significativo supporto psicologico e fisico a chi ha subito traumi gravi. È un passo importante verso una maggiore inclusione e benessere per tutti”, sottolinea Vincenzo Credi, presidente di ACI Vallelunga.
“Siamo molto soddisfatti del successo del primo corso di guida sicura ACI destinato ai nostri pazienti dimessi dalla terapia intensiva neurologica dell’IRCCS San Gerardo - rimarca il prof. Giuseppe Citerio, Direttore della Struttura Complessa di Terapia Intensiva a indirizzo neurologico/neurochirurgico e professore ordinario di Anestesia e Rianimazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca -. È un’iniziativa che testimonia il nostro impegno non solo verso la riabilitazione medica ma anche nel supportare il ritorno alla normalità dei nostri pazienti. I feedback molto positivi che abbiamo ricevuto confermano l’importanza di continuare su questa strada, promuovendo la sicurezza e l’autonomia nella vita quotidiana”.

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20/06/2024
20/06/2024
Metti un freno all'amaxofobia con un corso di guida sicura
Un corso di guida sicura per vincere la paura di mettersi al volante. È la proposta dei Centri di Guida Sicura Aci-Sara, in collaborazione con l'IRCCS San Gerardo, rivolta a ex pazienti affetti da amaxofobia, la paura appunto, persistente e invalidante, di guidare un automezzo.
Benché non correlato direttamente a un incidente stradale, questo trauma può compromettere, anche temporaneamente, le abilità psichiche e fisiche di chi guida un autoveicolo.
L'amaxofobia può concretizzarsi sia al momento stesso della guida sia preventivamente, al solo pensiero di mettersi al volante. Ecco perché la partecipazione ad attività pratiche che coinvolgano direttamente gli utenti traumatizzati può contribuire a migliorare la fiducia in se stessi, generando inclusione, autodeterminazione oltre che benesse psico-fisico correlato alla prevenzione degli incidenti stradali.
Il corso che durerà per l'intera giornata di lunedì 24 giugno, presso il Centro Aci-Sara di Lainate, vedrà la partecipazione, su base volontaria, di pazienti affetti da amaxofobia dimessi da almeno sei mesi dalla Struttura Complessa di Neurorianimazione dell'Ospedale San Gerardo.

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18/06/2024
18/06/2024
I compagni di Marta Roncoroni al San Gerardo per presentare progetti artistici
Attraverso la voce di mamma e papà, Marta Roncoroni, la 15enne deceduta lo scorso dicembre al San Gerardo per un aneurisma cerebrale dovuto ad un tumore maligno che non sapeva di avere, continua a fare del bene.
Qualche giorno fa, infatti, i compagni di classe di Marta hanno presentato i loro progetti al Presidente dell’IRCCS Claudio Cogliati e al Direttore Generale Silvano Casazza.
Tutto nasce l’11 dicembre, giorno del compleanno di Marta: il papà aveva inviato una lettera alla classe frequentata dalla figlia per raccontare come stavano andando le cose. In quella lettera c’erano anche due proposte. La prima era quella di sviluppare un disegno originale per le felpe dei medici e degli infermieri della Tinch, la Terapia intensiva neurochirurgica dove era ricoverata Marta. Ogni dipartimento dell’ospedale ha delle felpe personalizzate, e la ragazza, attraverso il papà, aveva suggerito ai compagni di creare un disegno originale per il “suo” reparto.
La seconda proposta era quella di cimentarsi in un progetto di design, che è una cosa che solitamente non si fa al secondo anno di liceo. Marta frequentava il liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza. “Dopo aver visto le contorsioni da fachiro di mamma e papà, avevo chiesto di provare a ideare una sedia destinata ai parenti dei pazienti - scriveva Marta in quella lettera -. Avrebbe dovuto essere leggera, poco ingombrante, adatta a far stare un parente vicino a un letto molto alto per tante ore, su cui poter riposare senza allontanarsi dal malato”.
Sabato 4 maggio, nel corso della Giornata dell’Arte del liceo artistico di Monza, durante la quale tutte le classi espongono opere dai molteplici linguaggi espressivi, maturati nel percorso artistico liceale, una parte del desiderio era stato realizzato perché i compagni avevano esposto i disegni per le felpe con quattro lavori di gruppo.
Da lì l’idea di consegnare le tavole al reparto. E così è stato. I ragazzi hanno presentato i propri lavori al Presidente e al Direttore Generale. Oltre ai disegni per le felpe i compagni diMarta hanno sviluppato tantissime idee anche per la poltrona. Oggi l’obiettivo è quello di selezionare un paio di idee con il personale del reparto e poi proporle a qualche azienda che produce mobili per fare un prototipo.
Al termine dell’incontro, il Dr. Cogliati e il Dr. Casazza hanno proposto agli studenti di esporre a settembre, nell’area antistante il Centro Congressi in Palazzina Accoglienza, tutte le tavole con i disegni delle felpe e delle poltrone.

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08/03/2024
08/03/2024
Da Gaza a Monza, sta bene il bimbo sottoposto a una complessa procedura di ricostruzione cranica
Sta bene il bambino di cinque anni proveniente da Gaza, arrivato in Italia con un volo militare dall’Egitto lo scorso 9 febbraio e destinato alla Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori per le cure.
L’équipe neurochirurgica del San Gerardo di Monza diretta dal Prof. Carlo Giussani con il supporto dell’Unità di Chirurgia della Malformazioni Craniofacciali Pediatriche diretta dal Dr. Fabio Mazzoleni e dell’Unità di Chirurgia Maxillo-Facciale diretta dal Prof. Davide Sozzi, con l’assistenza del team di Anestesia Pediatrica diretto dalla Dr.ssa Alessandra Moretto e dal Prof. Giuseppe Foti e di tutto il personale di sala operatoria, ha portato a termine con successo una complessa procedura di ricostruzione cranica con rimozione di schegge metalliche.
“Il piccolo è stato vittima di un trauma da esplosione a dicembre scorso a cui è sopravvissuto riportando diffuse lesioni craniche - spiega il Prof. Giussani -. In accordo con il Ministero della Salute e l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, il bimbo è stato trasferito dal Cairo presso il nostro ospedale per essere preso in carico dai nostri specialisti a fronte delle expertise neurochirurgiche e craniofacciali pediatriche del San Gerardo in linea con la mission pediatrica del nuovo IRCCS”. Vista la delicatezza del quadro clinico e la complessità della procedura chirurgica, l’immediato decorso post-operatorio è stato svolto presso la Terapia Intensiva Neurochirurgica diretta dal Prof. Giuseppe Citerio.
Il bambino sta proseguendo le cure ed il percorso di guarigione ad oggi favorevole presso la Clinica Pediatrica del San Gerardo, diretta dal Prof. Andrea Biondi.

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30/05/2022
30/05/2022
Donazione a cuore fermo con circolazione extracorporea
È la prima procedura di questo tipo effettuata con successo al San Gerardo
Per la prima volta giovedì 26 maggio all’Ospedale San Gerardo è stata effettuata una donazione a cuore fermo con circolazione extracorporea, in un paziente con grave danno cerebrale emorragico, ricoverato in Terapia Intensiva ad indirizzo neurologico.
Nei giorni successivi al ricovero il paziente, nonostante un intervento neurochirurgico eseguito in emergenza, è peggiorato clinicamente senza raggiungere i criteri di morte con criteri neurologici (la cosiddetta “morte cerebrale”) per il permanere di una residua minima attività elettrica in assenza di attività respiratoria, a causa di un devastante danno del tronco encefalico.
Valutata ripetutamente la gravità del quadro clinico, l’irreversibilità delle lesioni cerebrali, la futilità delle cure mediche e la persistenza, data la sede della lesione, di modestissima attività elettrica cerebrale, vista l’intrattabilità del quadro clinico e l’inutilità della loro prosecuzione, si è decisa, d’intesa con i familiari, la sospensione delle cure e della ventilazione meccanica.
Si è considerata al contempo la possibilità di effettuare una donazione a cuore fermo di organi parenchimali addominali e di tessuti. Insieme al coordinamento regionale della donazione di organi e tessuti e il Nord Italian Transplant, si è attivato il processo di donazione a cuore fermo in circolazione extracorporea che ha visto collaborare il personale della neurorianimazione, cardiochirurgia, cardiorianimazione, perfusionisti, personale di sala operatoria, radiologia interventistica, direzione sanitaria e coordinamento locale per la donazione d’organi e tessuti.
“La fattiva partecipazione di tutti, nello spirito di collaborazione che contraddistingue i professionisti dell’ospedale San Gerardo di Monza ha permesso il successo di questa donazione”, sottolinea il prof. Giuseppe Citerio, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, nonché Direttore della Neurorianimazione del San Gerardo e coordinatore locale per il prelievo degli organi e dei tessuti.
“Esprimo apprezzamento e stima a tutti i professionisti dell’ospedale San Gerardo di Monza che con le loro competenze e un grandissimo spirito di collaborazione hanno reso possibile effettuare per la prima volta questa procedura all’interno della loro struttura – commenta la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti –. Ancora una volta è stata confermata l’eccellenza della sanità pubblica lombarda. Un ringraziamento particolare va poi ai familiari che, in un momento così doloroso, seppur davanti a una situazione ormai irreparabilmente compromessa, hanno avuto la lucidità, la sensibilità e la generosità di acconsentire alla donazione, dando una speranza di vita ad altri”.
Il San Gerardo si è infatti distinto in questi anni per un impegno costante a promuovere la donazione d’organi e tessuti a scopo di trapianto. La donazione a cuore fermo si aggiunge alla possibilità di donazione a cuore battente, attiva al San Gerardo dal 1994. La recente DGR n. XI/6329 del 2.5.2022 “Sistema Regionale Trapianti: programma regionale per lo sviluppo della donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto – 2022-2023” prevede questa attività intesa come percorso di donazione a cuore fermo controllato (come quello effettuato al San Gerardo) e non controllato (a Monza è attivo un programma di donazione di polmone a cure fermo da alcuni anni). Inoltre, la stessa DGR prevede per il San Gerardo un ruolo di coordinamento ospedaliero di procurement di secondo livello, quindi riferimento per un’area estesa che include anche il privato convenzionato dell’area metropolitana.
