Le nuove regole per l'isolamento e la quarantena
Le nuove regole per l'isolamento e la quarantena
11 agosto 2023
Notizia

Le attività di tracciamento e screening sono centrali nella prevenzione della diffusione del COVID-19, ma sono essenziali anche i comportamenti individuali.
Di seguito alcune risposte e indicazioni per capire meglio come gestire l’isolamento e la quarantena dei casi confermati di Covid-19, dei loro contatti stretti e su come e quando effettuare i test diagnostici.
COSA FARE SE HAI SINTOMI DA COVID-19?
Contatta il Medico Medicina Generale (MMG), Pediatra di Libera Scelta (PLS) o Medico di continuità assistenziale (ex Guardia Medica) per una valutazione del caso.
Se il medico ritiene necessario un tampone, può:
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eseguire il tampone direttamente
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prenotarlo sul sistema regionale
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rilasciare una ricetta con la quale il paziente può prenotare un appuntamento presso i punti tampone delle ASST, centri massivi, privati accreditati
Ricorda che NON sono ammessi accessi liberi (senza ricetta o senza prenotazione)
Per la consultazione dell’esito del tampone verrà inviato un sms (è necessario fornire un numero di cellulare valido).
COME AVERE IL RISULTATO DEL TAMPONE?
Per accedere alla procedura di consultazione del referto del tampone basta un click su www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it
ll servizio “Consulta gli Esiti COVID-19” permette di accedere agli esiti dei tamponi COVID-19 tramite inserimento del codice univoco nazionale (CUN), che identifica in maniera puntuale ogni singolo tampone e che viene inviato tramite SMS al cittadino, entro 72 ore dall’esecuzione del tampone. Il servizio consente di visualizzare l’esito del tampone effettuato; per ottenere il referto è necessario accedere al Fascicolo sanitario con le proprie credenziali o richiederlo alla struttura che ha erogato il tampone.
COSA FARE SE SEI POSITIVO AL COVID-19
A partire dall'11 agosto 2023 è abolito l'obbligo di isolamento per le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 (art. 9 del D.L. 10 agosto 2023, n. 105)
Si raccomanda comunque di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione delle infezioni respiratorie:
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indossare una mascherina chirurgica o FFP2 quando si entra in contatto con altre persone;
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se si è sintomatici, restare a casa fino al termine dei sintomi;
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seguire una corretta igiene delle mani (lavandole spesso con acqua e sapone o utilizzando un igienizzante mani efficace);
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evitare ambienti affollati;
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evitare contatti con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza ed evitare di frequentare ospedali o RSA;
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se si risulta positivi, informare le persone anziane, fragili o immunodepresse con cui si è stati in contatto;
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le persone fragili o immunodepresse possono contattare il proprio medico se i sintomi non si risolvono dopo tre giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
COSA SI INTENDE PER CONTATTO DI CASO?
Un contatto con un caso COVID-19 è una persona esposta ad un caso probabile o confermato COVID-19 in un periodo di tempo che va da 48 ore prima dell'insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso.
Se il caso non presenta sintomi, si definisce contatto una persona che ha avuto contatti con il caso COVID-19 in un arco di tempo che va da 48 ore prima dell’effettuazione del tampone e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi (esito positivo del tampone) e dell'isolamento del caso.
CHI SONO I CONTATTI STRETTI DI UN CASO COVID-19
Il “contatto stretto” (o “ad alto rischio”) di un caso probabile o confermato è definito come:
- una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19
- una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19
- una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
- una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti
- una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di idonei dispositivi di protezione (DPI)
- un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei
- una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.
COSA FARE SE SEI UN CONTATTO DI CASO COVID-19
In caso di sintomi
Contatta il Medico Medicina Generale (MMG), Pediatra di Libera Scelta (PLS) o Medico di continuità assistenziale (ex Guardia Medica) per una valutazione del caso.
Se non hai sintomi
A partire dall'11 agosto 2023 è abolito l'obbligo di autosorveglianza per le persone che sono venute a contatto con casi di COVID-19 (art. 9 del D.L. 10 agosto 2023, n. 105)
Si raccomanda comunque di porre attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno evitare il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.
COME COMPORTARSI DURANTE LA MALATTIA?
Non uscire di casa. Rimani in una stanza isolato dagli altri e apri spesso la finestra per cambiare aria. Indossa una mascherina chirurgica negli ambienti condivisi. Lava spesso le mani. Usa un bagno separato o pulisci il bagno condiviso dopo ogni utilizzo. Usa sempre asciugamani personali. Utilizza posate/piatti personali. Non invitare né ospitare in casa nessuno.
GESTIONE DEI CASI COVID-19 IN SCUOLE E ASILI NIDO
In tutte le scuole di ogni odine e grado, nonché negli asili nido e nei servizi educativi per l’infanzia, ivi compresi le scuole paritarie e quelle non paritarie nonché i centri provinciali per l’istruzione degli adulti, in presenza di almeno quattro casi di positività tra i bambini e gli alunni presenti nella sezione o gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti e i docenti e gli educatori, nonché gli alunni che abbiano superato i sei anni di età, utilizzano i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con i soggetti positivo al COVID-19.
Alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare, anche in centri privati abilitati, o un test antigenico autosomministrato per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV-2. In questo ultimo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione.