l'albero della speranza
l'albero della speranza
20 aprile 2020
Notizia

Parte dall'ospedale San Gerardo l'“Albero della Speranza”, ideato dalla dott.ssa Anna Cappelletti della struttura di Malattie Infettive.
L'albero sta facendo il giro dei reparti di Malattie Infettive in Lombardia e oltre. E’ chiaramente un piccolo segno di carattere simbolico ma durante queste giornate difficili, in cui l’analogia con il fronte di una guerra è molto calzante, ci ha spesso aiutato a rialzare lo sguardo.
Monza, 18 aprile 2020
Quando mi chiederanno quale sia stato il ricordo più vivo di questa esperienza di gestione di un'epidemia mai pensata, neanche lontanamente immaginata, due saranno le immagini che ricorreranno maggiormente nella mia testa.
Quel pomeriggio in cui non saprei dire quante ambulanze siano giunte al nostro ospedale, cariche di malati; e noi colleghi delle Malattie Infettive, così come tanti altri, che ci siamo diretti chi in Pronto Soccorso, chi nei reparti, per dare una mano, fino a serata inoltrata … E poi la sensazione intensa di impotenza, addirittura di paura di non farcela, che ne è derivata ed è perdurata per tutto quel fine settimana di metà marzo…
Era il 14 marzo; il 21 sarebbe stata primavera.
E mi sono chiesta che cosa avrebbe potuto aiutare me e magari anche i colleghi, in una situazione del genere, a tener duro, a non arrendersi alla sfiducia.
E la risposta è stata: osservare come giorno dopo giorno, con pazienza, con fatica, i pazienti possano guarire; e vedere che noi li dimettiamo, e tornano alle loro famiglie, a casa.
E allora, sollecitata dall'imminente primavera, è nata l'idea dell'Albero della Speranza: un albero spoglio, ma che giorno dopo giorno avrebbe visto sbocciare fiori nuovi: uno per ogni paziente dimesso.
E allora ho messo all'opera i miei tre nipoti di 7, 11 e 13 anni, capitanati dalla mamma, maestra elementare; coinvolgendoli in questa idea, chiedendo che lo realizzassero proprio loro: perché ho pensato fosse un modo per far sì che anche chi sta al di là di queste mura ospedaliere, chi sta a casa, può comunque partecipare attivamente alla nostra vita di lavoro quotidiana.
E così è sbocciato l'Albero della Speranza nel nostro reparto di Malattie Infettive; e il fine settimana successivo, visto l'entusiasmo riscosso, ho pensato di coinvolgere altri colleghi, anche di altri Ospedali, anzi di tutta la Lombardia.
E di contatto in contatto, di messaggio in messaggio, l'idea dell'Albero della Speranza ha CONTAGIATO l'Ospedale di Lecco, Busto Arsizio, Como, Legnano, Brescia, Pavia, Bergamo… e poi Ancona, e il quarto e il settimo e l’undicesimo piano del nostro ospedale e poi anche Desio…
E spero che molti altri alberi ancora possano fiorire. Perché come ha commentato un mio collega, in una sintesi tanto mirabile quanto semplice: “Ogni fiore accresce il nostro impegno e dà senso a ciò che facciamo. Ogni volta che lo guardo, io mi sento meglio”.
NOTE: ufficio comunicazione