Giornata Nazionale del Sollievo: oltre il dolore, contro la sofferenza
Giornata Nazionale del Sollievo: oltre il dolore, contro la sofferenza
22 maggio 2024
Notizia

Mantenere viva la solidarietà verso coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale e non si possono più avvalere di cure destinate alla guarigione. La promozione e la testimonianza della cultura del sollievo dalla sofferenza, fisica e morale, sono gli obiettivi della Giornata Nazionale del Sollievo, che ricorre l'ultima domenica di maggio.
Con la legge 38 del 2010 è stato garantito, per la prima volta, l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza. Cure intese come “l’insieme degli interventi diagnostici, terapeutici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo famigliare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici.”
Per far conoscere questa legge, rimasta poco nota benché effettiva da oltre dieci anni, e sottolineare le azioni necessarie per affermare il diritto alla terapia del dolore cronico, la Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) ha sviluppato il documento “Oltre il dolore, manifesto sociale contro la sofferenza”, che è stato condiviso da molte società scientifiche e associazioni di pazienti.
Ecco i 10 punti per 10 emergenze legate all’accesso alla terapia del dolore:
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un diritto esigibile, perché sancito dalla legge
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un diritto diffuso e omogeneo, che deve quindi essere presente in egual modo su tutto il territorio nazionale
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un diritto correttamente dimensionato, che significa che occorre valutare la reale esigenza di centri per la terapia del dolore necessari su un territorio
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un diritto senza attese… è importante che i centri per la terapia del dolore abbiano il personale e le attrezzature adeguate ad assicurare accesso a tutti coloro che ne hanno bisogno, annullando le liste d’attesa
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un diritto per le maggiori fragilità, il che significa che i soggetti fragili devono poter accedere ai servizi palliativi ogni volta che ne abbiano bisogno
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un diritto assicurato da competenze multidisciplinari specifiche, il che richiede che tutti i professionisti coinvolti ricevano formazione di qualità, adeguata, continua, basata sulle evidenze
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un diritto basato sulla ricerca indipendente sostenuta dalle agenzie governative, perché solo in questo modo si possono individuare farmaci innovativi
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un diritto supportato dalle tecnologie digitali, perché telemedicina, teleconsulto e telemonitoraggio possono facilitare l’accesso alle terapie a chi ne ha bisogno
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un diritto monitorato, nel senso che è importante valutare nel tempo il livello di implementazione della legge 38 nei diversi territori
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un diritto comunicato, perché solo se si sa di avere un diritto lo si può richiedere.