Descrizione:

 

Introduzione

La “farmacoresistenza” è definibile, qualitativamente, come una condizione di assente o insufficiente risposta terapeutica. Tale fenomeno, sebbene trascurabile e poco valutabile per patologie dall’andamento acuto, risulta di rilevante impatto per patologie croniche, quali quelle psichiatriche con prevalenza maggiore (quali, ad esempio, la schizofrenia, il disturbo bipolare o la depressione maggiore), per le quali le difficoltà nell’ottenere un sufficiente successo terapeutico dovuto a molteplici cause di farmacoresistenza si ripercuotono sull’intero decorso della malattia, sulla prognosi e sulla qualità di vita del paziente, in misura ancora più rilevante per i disturbi ad andamento ingravescente. Per questi ultimi la possibilità terapeutica di intervenire modificando o rallentando il decorso della malattia è fondamentale al fine di migliorare la prognosi lifetime.

Si stima che la percentuale dei pazienti che non rispondono al trattamento si attesti intorno al 30% (1 su 3). Tale dato evidenzia di per sé la rilevanza clinica e pragmatica del fenomeno.

La mancata risposta, anche solo parziale, ai trattamenti farmacologici può essere responsabile di:

a) un aumento delle richieste di visite mediche

b) un maggiore ricorso agli interventi di emergenza e di pronto soccorso psichiatrico

c) modificazioni, talora incongrue, della terapia farmacologica con incremento di eventi avversi

d) maggiore frequenza di ricoveri in reparti di degenza.

È evidente come tali conseguenze determinino un incremento della spesa sanitaria rendendo ancora più cruciale il ruolo della corretta identificazione dei casi di farmacoresistenza.

Nell’ambito di una moderna prospettiva teranostica, che si proponga di unire armonicamente e sinergicamente i procesi diagnostici e terapeutici - le strategie di medicina personalizzata, quali la valutazione del profilo farmaco-genomico individuale o il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche (TDM, Therapeutic Drug Monitoring), rappresentano oggi strumenti di impagabile utilità clinica nel contesto dello studio e della cura delle farmacoresistenze in psichiatria.

Il Servizio per le Farmaco Resistenze in Psichiatria - Vademecum Fa.Re affronta tale fenomeno attraverso la costituzione di un servizio di consulenza diagnostico-terapeutico di terzo livello e sovra-zonale.

 

Obiettivi

L’attività ambulatoriale assicura interventi specialistici psichiatrici finalizzati a:

• valutazione ed eventuale rivalutazione diagnostica;

• studio dettagliato dell’anamnesi farmacologica;

• monitoraggio terapeutico dei farmaci;

• studio del profilo farmacogenetico;

• redazione di relazione finale con ottimizzazione terapeutica

• valutazione indicazione ad eventuali terapie di terzo e quarto livello e invio verso percorsi terapeutici differenziati (MAC, DH, SPDC) o c/o centri di riferimento.

L’Ambulatorio per le Farmacoresistenze e la Psichiatria Personalizzata opera in sinergia al Servizio inviante che rimane il titolare della presa in carico, fornendo un servizio di consulenza e supporto tendenzialmente ambulatoriale.

In presenza di particolari situazioni cliniche meritevoli per severità, complessità o rilevante comorbidità, a discrezione dello psichiatra responsabile dell’ambulatorio e sempre in accordo con il Servizio inviante, il percorso di cura potrebbe prevedere di articolarsi attraverso percorsi di MAC, ospedalizzazioni in regime di Day o di ricovero ordinario programmato c/o l’Ospedale San Gerardo.

 

Macroattività Ambulatoriale Complessa (MAC) - Vademecum Fa.Re.

Regione Lombardia ha istituito la MAC, ovvero Macroattività Ambulatoriale Complessa, le cui attività rappresentano una nuova modalità organizzativa di prestazioni terapeutiche e diagnostiche complesse, dove diversi specialisti devono interagire in maniera coordinata. Questo modello organizzativo riguarda attività fino a ieri erogate in regime di Day Hospital e/o di degenza ordinaria e che, però, non sostituisce il regime ambulatoriale classico dove si effettuano singole prestazioni in un contesto non complesso.

La MAC pertanto consente l'erogazione di prestazioni di carattere diagnostico, terapeutico e riabilitativo che non comportino la necessità del ricovero ordinario e che per loro natura o complessità di esecuzione richiedano che sia garantito un regime di assistenza medica ed infermieristica continua, non attuabile in ambiente ambulatoriale.

Il percorso MAC-Vademecum Fa.Re. è riservato a pazienti affetti da disturbi psichiatrici primari già diagnosticati quali Schizofrenia, Disturbo Delirante, Psicosi NAS, Disturbo Bipolare, Depressione Maggiore, Disturbo Depressivo Persistente, Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbo di Panico, Disturbo d’Ansia Generalizzata.

Tali pazienti, vengono indirizzati verso tale percorso dopo un’attenta valutazione ambulatoriale in cui venga identificata la necessità di iniziare un trattamento di seconda linea (somministrazione di terapia infusionale o assimilata) che comporti un particolare monitoraggio degli effetti collaterali (pacchetto MAC 10).

La attività della MAC – Vademecum Fa.Re. possono essere prescritte solamente dagli specialisti del Servizio.

Prestazioni effettuate (in accordo ai DGR 2633/11 all. 10 e DGR 2946/2012 all. 4):

Tipologia di prestazioni compreso nel pacchetto	Note
a) Somministrazione di terapia infusionale o assimilata; b) ogni 2-3 accessi visita medica; c) ogni 3-4 accessi esami ematochimici di controllo; d) occasionalmente esami radiologici di controllo correlati alla patologia;	a) Tempo di osservazione: 1-2 ore una o due volte al giorno (compatibilmente con il farmaco utilizzato); b) Farmaci utilizzati: normale distribuzione o fascia H; c) Tempo assistenza infermieristica: 1 ora una o due volte al giorno; d) Tempo di assistenza medica: 20 minuti ogni 2-3 accessi.

 

La frequenza degli accessi settimanali e la durata del percorso saranno modulati in base all’evoluzione del quadro clinico del paziente e del trattamento identificato (max 5 giorni alla settimana).

 

Modalità di accesso

Il Vademecum Fa.Re - Servizio per le Farmaco Resistenze in Psichiatria è un Servizio di terzo livello e sovra-zonale. Ciò significa che al Servizio possono accedere tutti i pazienti senza vincolo di territorialità ma solo su invio concordato tra il nostro Servizio e lo specialista (Psichiatra o Neurologo) che ha in cura il paziente. Per sottoporre il caso alla valutazione dell’equipe lo specialista inviante deve compilare il form al seguente link. Conclusa la valutazione di idoneità al Servizio, lo specialista riceverà un appuntamento e le relative istruzioni per prescrivere la prima visita presso il nostro centro.