Ambulatorio Autismo Adulti (AAA)

Descrizione:

Introduzione

I Disturbi dello Spettro Autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono una condizione del neurosviluppo permanente caratterizzata da deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale in molteplici contesti e repertori ristretti e ripetitivi di comportamento, interessi e attività (DSM-5, 2013).

La prevalenza di soggetti all’interno dello Spettro dell’Autismo (ASD) in Italia si attesta intorno al 1,15% circa della popolazione generale. L’utilizzo del termine spettro indica una estrema eterogeneità delle presentazioni cliniche: da quadri più severi a situazioni più sfumate e difficilmente riconoscibili, perché confondibili con le caratteristiche presenti nella popolazione generale. Una percentuale elevata di soggetti ASD presenta, tuttavia, una condizione di disabilità intellettiva e/o riduzione e/o assenza di linguaggio verbale. In associazione al ASD, possono essere presenti, inoltre, altre condizioni cliniche, mediche e neurologiche come ad esempio l’epilessia, alcune anomalie genetiche, problemi internistici e immunologici.

Poiché le caratteristiche autistiche sono generalmente evidenti nella prima infanzia, gran parte della ricerca sulle buone pratiche per l'identificazione e la diagnosi dell'autismo si è concentrata su bambini e giovani (Happé e Charlton, 2012). Eppure, molte persone con autismo iniziano il processo diagnostico dell'autismo nell'età adulta (Magàn-Maganto e altri, 2017; Happé e altri, 2016).

La diagnosi di autismo nell'età adulta deve affrontare diverse sfide:

  • la scarsità di screening e strumenti diagnostici specifici per l'adulto;

  • la possibile riduzione della gravità dei sintomi e delle condizioni che si verificano più tardi nella vita;

  • lo scarso ricordo della storia evolutiva della prima infanzia dell'individuo;

  • fattori culturali che possono mascherare i segni autistici;

  • esperienza e formazione limitate nell'autismo adulto da parte di molti professionisti.

Il processo diagnostico in età adulta può anche essere complicato dalla sovrapposizione tra manifestazioni autistiche e altre condizioni psichiatriche o dello sviluppo neurologico (Baghdadli e altri, 2017). La tempistica e la probabilità dell'identificazione dell'autismo nelle femmine possono essere ulteriormente ostacolate dal camuffamento diagnostico, dalla diagnosi errata o dall'influenza di co-morbilità (Lai e altri, 2015).

Con il numero crescente di persone con diagnosi di autismo, fino al 3% di bambini e adolescenti negli Stati Uniti e in Europa, si prevede che ci sarà una nuova e crescente domanda di servizi specifici per adulti (Baio e altri, 2018; Delobel-Ayoub e altri, 2020).

Il “Piano Operativo Regionale Autismo”, stilato nel 2021, ha come obiettivo la realizzazione di una rete integrata e interdisciplinare, che individui precocemente le persone a rischio e costituisca percorsi di diagnosi differenziale, riconoscimento delle eventuali co-morbilità e patologie associate, garantendo in modo sostenibile la cura, l’abilitazione e la riabilitazione della persona. Tale processo vuole porre la persona al centro di ogni riflessione e decisione clinica, secondo una prospettiva integrata biopsicosociale. Quest’ultima afferma che ogni condizione di salute o malattia sia la conseguenza dell’interazione complessa di fattori biologici, psicologici e sociali/culturali.

Le persone con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico pongono ai sistemi socio-sanitari una “sfida complessa” e al tempo stesso necessaria. Si pone, infatti, con maggior urgenza la necessità di fare propria l’aspettativa delle persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie di essere accompagnate e sostenute nel miglioramento della propria qualità di vita.

L’Osservatorio Nazionale Autismo ha istituito un gruppo di lavoro per lo sviluppo delle Linee di Indirizzo per le Regioni e le Province Autonome finalizzate alla definizione e implementazione di percorsi differenziati per la formulazione del piano individualizzato, e a seguire del progetto di vita, basati sui costrutti di "Quality of Life". Tale progetto tiene conto delle preferenze della persona, delle diverse necessità di supporto, del livello funzionamento adattivo e dei disturbi associati delle persone con ASD, con particolare attenzione alla fascia di età dai 16 anni in su.

All’interno della suddetta cornice teorica nasce il Progetto Auter volto ad attivare una risposta territoriale per la formulazione del progetto di vita basato sui costrutti di Quality of Life, dedicato alle persone con Disturbo dello Spettro Autistico aventi un’età superiore ai 16 anni.

Per il raggiungimento di tale obiettivo sono state create l’Equipe Specialistica Psichiatrica (ESP) e l’Equipe Funzionale Integrata (EFI).

Nello specifico, l’Equipe Specialistica Psichiatrica opera all’interno dell’ambulatorio autismo adulti (AAA) allo scopo di svolgere un percorso di assessment diagnostico con la costruzione di un piano di intervento altamente individualizzato e in stretto contatto con i servizi presenti sul territorio.

Al contempo, l’Equipe Funzionale Integrata si occupa di realizzare azioni di rete tra gli operatori del servizio disabilità, l’unità operativa di psichiatria e altre unità operative delle ASST, le UONPIA e gli ambiti del Terzo e Quarto settore, finalizzate a superare la frammentazione dell’offerta nella gestione dei singoli percorsi.

 

Obiettivo

L’ambulatorio Autismo Adulti (AAA) prevede lo svolgimento di un percorso di assessment diagnostico da parte di una équipe multidisciplinare, la quale opera in stretto contatto con i servizi presenti sul territorio per la costruzione di un trattamento riabilitativo individualizzato.

La valutazione è rivolta ad una utenza adulta con una lieve e/o assente compromissione cognitiva e/o linguistica.

Il progetto prevede, inoltre, l’avvio di reti di collegamento con la Medicina Generale, gli specialisti e le strutture territoriali, oltre all’introduzione di procedure che ne facilitino il rapporto diretto.

 

Interventi

L’ambulatorio Autismo Adulti (AAA)assicura interventi specialistici finalizzati a:

  • Valutazione psicodiagnostica, strutturata in tre (o più) incontri

  • Valutazione e consulenza farmacologica

  • Colloqui clinici di monitoraggio

  • Colloqui con i famigliari

  • Gruppi di lavoro per i pazienti

  • Gruppi di supporto per i caregiver

Al termine della consulenza viene redatta una relazione clinica all’inviante con le risultanze diagnostiche e le eventuali indicazioni terapeutiche e/o riabilitative.

In presenza di comorbilità psicopatologiche per cui si renda necessaria la presa in carico dell’utente, si procederà all’invio e accompagnamento presso il Centro Psico-Sociale (CPS) di competenza.

 

Modalità di accesso

Il servizio è rivolto a soggetti adulti residenti nel territorio della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori (Monza, Brugherio e Villasanta).

Il medico di medicina generale (MMG) e i medici specialisti inviano al CUP l’utente (18<65 aa), con richiesta di Prima Visita Psichiatrica (“1.a Visita psichiatrica 94.19.1”), specificando il seguente quesito diagnostico: “Disturbo dello spettro autistico senza compromissione intellettiva e della comunicazione”.

Ambulatorio Autismo Adulti (AAA)

Ambulatori di Psichiatria, 1° piano Villa Serena
Note:

Tel. 039 233 9171 - 6094

Note:

ESP - Équipe Specialistica Psichiatrica

 

Direttore: Prof. Massimo Clerici, massimo.clerici@irccs-sangerardo.it

Responsabile: Dr.ssa Fabrizia Colmegna, fabrizia.colmegna@irccs-sangerardo.it

 

Medici Psichiatri:

Dr. Davide La Tegola, davide.lategola@irccs-sangerardo.it

Dr.ssa Teresa Surace, teresa.surace@irccs-sangerardo.it

 

Psicologa:

Dott.ssa Elisa Marcheggiani, elisa.marcheggiani@irccs-sangerardo.it

 

Coordinatrice Infermieristica:

Silvia Maria Colombo, silviamaria.colombo@irccs-sangerardo.it

 

 

EFI - Équipe Funzionale Integrata

 

Direttore: Prof. Massimo Clerici, massimo.clerici@irccs-sangerardo.it

Responsabile: Dr.ssa Fabrizia Colmegna, fabrizia.colmegna@irccs-sangerardo.it

 

Medici Psichiatri:

Dr. Davide La Tegola, davide.lategola@irccs-sangerardo.it

Dr.ssa Teresa Surace, teresa.surace@irccs-sangerardo.it

 

Dr.ssa Giulia Brambilla - CPS Monza, giulia.brambilla@irccs-sangerardo.it

 

Neuropsichiatri infantili:

Prof.ssa Renata Nacinovich - Direttore S.C. Neuropsichiatria infantile, renata.nacinovich@irccs-sangerardo.it

Dr.ssa Mirella Marfone, mirella.marfone@irccs-sangerardo.it

 

Psicologi:

Dott.ssa Nunzia Mennuni, nunzia.mennuni@irccs-sangerardo.it

Dott.ssa Alessia Iasella, alessia.iasella@irccs-sangerardo.it

Dott.ssa Elisa Marcheggiani, elisa.marcheggiani@irccs-sangerardo.it

 

Coordinatrice Infermieristica:

Silvia Maria Colombo, silviamaria.colombo@irccs-sangerardo.it

 

Assistente Sociale:

Dott.ssa Rossella Chiorazzo - CPS Monza, rossella.chiorazzo@irccs-sangerardo.it

 

Referenti Servizio Disabilità:

Comune di Monza, sociali-disabili@comune.monza.it

Comune di Brugherio, serviziosociale@comune.brugherio.mb.it 

Comune di Villasanta, sociali@comune.villasanta.mb.it

 

Note:

Associazione Psichiatrica Americana. (2013). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 5a edizione (DSM-5) . Washington, DC: Editoria psichiatrica americana.

Baghdadli, A., Russet, F. e Mottron, L. (2017). Proprietà di misurazione degli strumenti diagnostici e di screening per gli adulti con spettro autistico di intelligenza normale media: una revisione sistematica. Psichiatria europea, 44, 104–124.

Baio, J., Wiggins, L., Christensen, DL, Maenner, MJ, Daniels, J., Warren, Z., ... Durkin, MS (2018). Prevalenza del disturbo dello spettro autistico tra i bambini di età pari o superiore a 8 anni—Autism and Developmental Disabilities Monitoring Network, 11 Sites, United States, 2014. Morbidity and Mortality Weekly Report: Surveillance Summaries , 67 (6), 1.

Delobel-Ayoub, M., Saemundsen, E., Gissler, M., Ego, A., Moilanen, I., Ebeling, H., ... Schendel, D. (2020). Prevalenza del disturbo dello spettro autistico nei bambini di età compresa tra 7 e 9 anni in Danimarca, Finlandia, Francia e Islanda: un approccio basato sui registri di popolazione nell'ambito del progetto ASDEU. Journal of Autism and Developmental Disorders, 50 , 949–959. .

Happé, F. e Charlton, RA (2012). L'invecchiamento nei disturbi dello spettro autistico: una mini-recensione. Gerontologia, 58 (1), 70–78.

Happé, FG, Mansour, H., Barrett, P., Brown, T., Abbott, P. e Charlton, RA (2016). Profilo demografico e cognitivo di individui che cercano una diagnosi di disturbo dello spettro autistico in età adulta. Journal of Autism and Developmental Disorders, 46 (11), 3469–3480.

Lai, MC, Lombardo, MV, Auyeung, B., Chakrabarti, B. e Baron-Cohen, S. (2015). Differenze di sesso/genere e autismo: impostare la scena per la ricerca futura. Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry, 54 (1), 11–24.

Magán-Maganto, M., Bejarano-Martín, Á., Fernández-Alvarez, C., Narzisi, A., García-Primo, P., Kawa, R., ... Canal-Bedia, R. (2017) . Individuazione precoce e intervento dell'ASD: una panoramica europea. Scienze del cervello, 7 (12), 159.

Responsabile della pubblicazione: Redazione

Ultimo aggiornamento: 16/11/2023