La gestione del paziente con anemia associata alla malattia renale cronica
14 maggio
La gestione del paziente con anemia associata alla malattia renale cronica

14 maggio 2024, Centro congressi Ospedale San Gerardo
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un avanzamento nelle conoscenze su fisiopatologia e trattamento della anemia renale. Diversi studi osservazionali nella malattia renale cronica hanno evidenziato l’associazione tra anche minime riduzioni dei livelli di emoglobina (Hb) e peggioramento della prognosi cardiovascolare. Al contrario i trials clinic randomizzati hanno dimostrato che mirare ad un target di Hb più elevato (≥13 g/dL) riduce la necessità di trasfusioni ma non ha un effetto favorevole sulla prognosi cardio-renale. Questi dati sono stati però in parte confutati da analisi secondarie che hanno identificato nella iporesponsività agli ESA, e nel conseguente uso di ESA a dosi elevate, una causa importante dell’elevato rischio cardiovascolare e di mortalità osservata per il target alto di Hb. Pertanto, gli studi randomizzati, focalizzando l’attenzione sulla malattia e non sul malato, possono a volte fornire risultati di non immediata fruibilità dai clinici. Oggi sappiamo che causa primaria della iporesponsività agli ESA è, oltre alla carenza marziale, lo stato infiammatorio che accompagna i nefropatici dalla fase conservativa sino alla fase dialitica e durante e dopo il trapianto renale. In questo quadro complesso che emerge dalle nuove conoscenze si inseriscono i nuovi farmaci per l’anemia che attivano il sistema Hypoxia Indicible Facors (HIF). Tali farmaci, inibiscono l’enzima HIF-prolil-idrossilasi e attivano il sistema HIF, stimolando la trascrizione dei geni coinvolti dell’eritropoiesi e nel metabolismo del ferro. Infatti, tali farmaci correggono efficacemente l’anemia renale agendo su più fronti in contemporanea (aumento della produzione endogena di eritropoietina, riduzione dei livelli di epcidina, e miglioramento dell’assorbimento intestinale e della bio-disponibilità del ferro). È verosimile che l’utilizzo di tali farmaci che agiscono simultaneamente sulla correzione di diversi fattori patogenetici dell’anemia renale possano semplificare la sua gestione nella pratica clinica quotidiana. Questo evento formativo ha quindi l’obiettivo di offrire agli specialisti nefrologi un aggiornamento puntuale sul management diagnostico-terapeutico dell’anemia renale illustrando i meccanismi d’azione e i risultati clinici ottenuti con le nuove opzioni terapeutiche disponibili mediante dati di letteratura ed esperienze pratiche su casi clinici reali.
Programma
13.30 | Registrazione dei partecipanti | |
14.00 | Introduzione e obiettivo del corso | Federico Umberto Pieruzzi |
14.15 | Analisi dei risultati della survey e discussione | Marco Righetti |
14.45 | Modalità attuali di gestione dell'anemia da malattia renale cronica (pre-dialisi, in dialisi e in trapianto) | Federico Umberto Pieruzzi |
15.20 | Nuovi farmaci per il trattamento dell'anemia | |
| Marco Righetti | |
| Marco Righetti | |
16.20 | Q&A e discussione | |
16.45 | Scenari di pratica clinica: | Moderatore: Federico Umberto Pieruzzi |
| Marco Righetti | |
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17.45 | Take home messages: ottimizzazione della gestione del paziente con anemia da malattia renale cronica | Federico Umberto Pieruzzi |
18.00 | Chiusura lavori |
Modalità di iscrizione
La partecipazione al corso è gratuita, i posti disponibili sono limitati. È possibile iscriversi online all’indirizzo: https://fad.accmed.org/course/info.php?id=XXXX entro il 13 maggio 2024. L’iscrizione sarà accettata secondo l’ordine cronologico di arrivo e sarà confermata a mezzo posta elettronica