Colon-TC
Colon-TC (Colonscopia virtuale)
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TRE GIORNI PRIMA DELL'ESAME - dieta povera di scorie (NO pane, pasta, riso, verdure, frutta) per tutti i 3 giorni prima dell'esame.
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1 GIORNO PRIMA DELL'ESAME - assumere COLONPEG® bustine (si acquista in farmacia) USO: sciogliere 2 bustine in 1,5 litri di acqua e bere tutto entro 2 ore dalla sua preparazione, iniziando l’assunzione a partire dalle ore 16.
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IL GIORNO DELL’ESAME, IN RADIOLOGIA - portare l'esame "creatininemia" (eseguita al massimo 30 giorni prima dell'appuntamento COLON-TC); presentarsi in radiologia alle ore 8, in quanto prima di sottoporsi all'esame le verrà dato da bere anche del mezzo di contrasto orale e bisognerà aspettare per circa 3 ore. Pertanto l'orario riportato sul foglio di prenotazione è relativo solo alla esecuzione della COLON-TC: il paziente quindi dovrà presentarsi 3 ORE PRIMA (alle ore 8) E A DIGIUNO (ad esempio: esame programmato ore 11, presentazione in radiologia alle ore 8 per preparazione).
La COLON-TC è un'indagine radiologica che permette di visualizzare l'intero colon (grosso intestino) mediante l'esecuzione di una TAC dopo aver disteso l'intestino mediante insufflazione con aria o con CO2. Al momento la metodica sostituisce il Clisma Opaco rispetto al quale ha una sensibilita' del 30% superiore nel riconoscere la presenza di polipi.
Altra indicazione della COLON-TC è nei casi in cui, per qualsiasi ragione, non sia possibile eseguire la colonscopia o che questa non possa essere completata.
Il soggetto può essere sottoposto all'esame solo dopo un'adeguata pulizia intestinale.
L'indagine si effettua facendo distendere il paziente sul lettino della TAC e, dopo ipotonia farmacologica con Buscopan somministrato per via endovenosa, viene insufflata dal retto dell'aria o della CO2. Tale insufflazione provoca fastidio generalmente di modesta entita' e serve a distendere le anse del colon per meglio valutare eventuali alterazioni delle sue pareti.
La durata dell'esame è di circa 10-15 minuti. La dose di radiazioni assorbite è in generale inferiore a quella di un normale esame TAC della stessa regione anatomica perché la procedura consente di utilizzare protocolli di esame a più bassa dose di radiazioni.
Come per ogni altro esame radiologico le pazienti in età fertile possono essere sottoposte a questa indagine solo se sono sicure di non essere in stato di gravidanza.
La complicanza più frequente, ma con un'incidenza bassissima dell'ordine dei 3-5 casi per 1000 pazienti sottoposti all'esame, è la perforazione intestinale che può necessitare di trattamento chirurgico.
Al termine dell'esame il paziente può avvertire gonfiore, flatulenze o dolori addominali, in genere di modesta intensità e che si attenuano e si risolvono spontaneamente nell'arco di alcune ore.