Pancreas
Pancreas
Patologia Pancreatica
Il pancreas è una ghiandola a secrezione mista, esocrina ed endocrina, formata da testa, processo uncinato, istmo, corpo e coda. I tumori possono coinvolgere la porzione esocrina (adenocarcinomi) o endocrina (neuroendocrini), e variano in termini di biologia, aggressività e trattamento. In particolare, l’adenocarcinoma pancreatico è una neoplasia particolarmente aggressiva, con incidenza in aumento: viene frequentemente diagnosticato in fase avanzata, spesso con localizzazioni secondarie. Nella maggior parte dei casi, ha origine dalle cellule dei dotti e si localizza nella porzione cefalica (70% dei casi circa).
Generalmente, i sintomi compaiono in fase avanzata: fra essi, troviamo la comparsa di ittero ostruttivo, prurito, anoressia e calo ponderale, dolore addominale, dispepsia. Anche la comparsa o il peggioramento improvviso del diabete può rappresentare un campanello d’allarme.
Diagnosi: TC addome con mezzo di contrasto e Risonanza magnetica rappresentano gli attuali esami diagnostici di riferimento per questa patologia; a completamento, può essere eseguito un esame ecoendoscopico.
La chirurgia rappresenta il gold standard terapeutico per i tumori resecabili. Si tratta di una chirurgia estremamente complessa con elevato rischio di morbidità e complicanze. In pazienti selezionati con tumori borderline resectable per interessamento vascolare, l’opzione chirurgica può prevedere una resezione e ricostruzione vascolare, con eventuale impiego di graft.
L’intervento chirurgico varia in base alla sede della neoplasia. Generalmente, nei tumori della regione cefalopancreatica, si opta per la duodenocefalopancreasectomia, mentre nelle localizzazioni distali, si opta per una resezione di corpo e coda, più o meno allargata.
In casi selezionati il trattamento di questi tumori può beneficiare di un approccio chirurgico mini-invasivo, laparoscopico o robotico.
Tutti i pazienti con Tumore Pancreatico vengono discussi in Gruppi Oncologici Interdisciplinari da un panel di esperti (oncologo, chirurgo, radiologo, endoscopista, radioterapista, medico nucleare etc.) allo scopo di poter condividere la strategia curativa, condividendola collegialmente con tutte le figure professionali implicate nel processo curativo.
Responsabile della pubblicazione: Redazione
Ultimo aggiornamento: 04/06/2024